Spumante degli Abissi

Lo spumante sommerso

Il nostro metodo di affinamento subacqueo

Abissi, con il suo spirito avventuroso, si distingue come il primo spumante al mondo ad aver abbracciato il mistero dei fondali marini per il suo affinamento. Sin dal lontano 2009, quando le prime bottiglie di spumante Abissi – annata 2008 – s’inabissarono con timore ed entusiasmo, abbiamo continuato con orgoglio a seguire la via tracciata da quel momento.

Il nostro spumante, frutto dell’impegno con cui coltiviamo le uve nei nostri vigneti, viene confezionato con cura in bottiglie speciali, appositamente testate fino a resistere a pressioni di 24 atmosfere, e dotate di tappo a corona resistente alla corrosione.

Queste bottiglie sono custodite all’interno di robuste gabbie in acciaio inossidabile, progettate per affrontare anche le condizioni più avverse,

e vengono posizionate con attenzione a una profondità di 60 metri sui fondali di Sestri Levante, dove la temperatura costante di 15 gradi favorisce un affinamento di almeno 18 mesi. Qui, l’incessante
movimento delle correnti marine dona al nostro spumante particolari profumi e struttura, rendendolo veramente unico.

TEMPERATURA COSTANTE

Sui fondali del nostro Mar Ligure, l’acqua mantiene con costanza una temperatura di circa 15 gradi, offrendo alle nostre preziose bottiglie un ambiente di invecchiamento immutabile e difendendole da improvvisi mutamenti termici.

ASSENZA DI LUCE

A 60 metri sotto la superficie, i nostri vini sono avvolti da un rifugio oscuro che li preserva dai dannosi raggi UV, permettendo loro di maturare in un’atmosfera tranquilla, lontana dalla luce solare.

LA DANZA DELLE CORRENTI

Le delicate ondulazioni create dalle correnti marine mantengono in sospensione i sedimenti, donando ai nostri vini caratteristiche singolari e una longevità senza pari.

PRESSIONE

La pressione che abbraccia le profondità marine, spingendo con delicatezza dall’esterno verso l’interno delle bottiglie, conferisce un processo di affinamento davvero
unico, e che non può essere emulato in cantina.

I nostri spumanti affinati in mare

La nascita di Abissi

La storia dei vini Bisson e della nascita dell’azienda è una narrazione fatta di passione, di amore, di innovazione e di una continua ricerca di quell’eccellenza che caratterizza tutti i vini prodotti dalla famiglia Lugano.
Dalla creazione del primo spumante ligure, insignito della matricola n.1 della provincia di Genova, all’intuizione di creare uno spumante affinato in mare il passo è piuttosto breve.

Lo Spumante degli Abissi

“Ho sognato di essere partecipe come invitato alle nozze di Cana… C’era Gesù giovane che dava disposizioni facendo riempire ai servi gli otri di pietra, e all’assaggio quel vino fu una meraviglia per tutti… Ero arrivato a quello che cercavo.” -Pierluigi Lugano

Da quella che in seguito verrà definita “una genialità intellettuale”, verso la fine degli anni ‘90 Piero Lugano inizia a sognare e studiare un modo per affinare il proprio spumante sui fondali del Mar Ligure.

E cosí è cominciata la fase più affascinante del progetto, quella in cui ci si trova un foglio bianco davanti, e mille quesiti da superare. Un salto nell’ignoto, o meglio negli abissi, che richiede intuizione, coraggio e fantasia. -Paolo Massobrio, “Il signore degli Abissi” 

Le sfide da affrontare sono molte, sia a livello burocratico che di produzione stessa del vino. A partire dalla scelta di una bottiglia che fosse in grado di reggere alla doppia pressione. E del tappo a corona, quello che in dialetto ligure viene chiamato “gretta”, ideato in una particolare lega capace di resistere ai tentativi di corrosione del mare.

Il 20 maggio 2009 la barca da pesca di Piero Lugano, la Eleda II, salpa dal porto di Chiavari e prende il largo, pronta per la prima immersione, con il supporto della chiatta Messico, proveniente da Genova, con il suo carico di undici gabbie , ognuna contenente 550 bottiglie di spumante. Tramite una gru, le enormi gabbie vengono adagiate a 60 metri di profondità al largo di Cala degli Inglesi, nel cuore dell’Area Marina Protetta di Portofino.

Il 20 luglio 2010, vengono recuperate le bottiglie dai fondali di Portofino. “La prima riemersione è stata adrenalina pura, culminata con la prima bottiglia stappata a bordo”. Nasce così Abissi, e porta con sé la gioia per l’invenzione di un metodo di invecchiamento mai visto prima.

“Ho persino immaginato che queste bottiglie si potessero incrostare di tante forme marine. E
ho iniziato a fantasticare, cercando addirittura il modo di preservare queste incrostazioni,
simbolo e testimonianza di un processo del tutto nuovo.”

Pierluigi Lugano

Riconoscimenti e certificazioni

Il sogno di uno spumante invecchiato in mare diventa realtà: ogni bottiglia è unica, e nelle sue incrostazioni porta impressa la memoria delle forme marine con cui ha convissuto.

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